Aiutarsi a proteggere il nostro sonno dai fattori dell’inquinamento ambientale è altrettanto importante che proteggerlo dall’elettrosmog.
L’elettrosmog è una forma più subdola di inquinamento perché è causato dalle onde elettromagnetiche che ogni giorno ci circondano: non si vedono, non si toccano, ma sono tra noi e sono alimentate dalle tecnologie di cui facciamo uso.
Gli effetti derivanti dall’ esposizione prolungata alle onde elettromagnetiche di bassa frequenza (quelle di telefoni cellulari, TV, computer, forni, phon, ecc) sono ancora oggetto di studi.
Senza creare allarmismi, è bene sapere che alcuni studi hanno suggerito effetti nocivi sulla salute dovuti all’esposizione a tali campi elettromagnetici (cancro, riduzione della fertilità, perdita di memoria, cambiamenti nel comportamento e nello sviluppo dei bambini), altri studi contraddicono queste ipotesi.
Il più evidente degli effetti biologici è il surriscaldamento dei tessuti corporei.
La nota positiva è che i campi elettromagnetici svaniscono all’istante se la sorgente che li produce viene opportunamente spenta o lasciata a distanza. Quindi, accesso vietato alla camera da letto per computer telefoni cellulari e, se possibile, televisori.
CONSIGLI PER LIMITARE IL RISCHIO DI ESPOSIZIONE AI CAMPI ELETTROMAGNETICI
Di seguito alcuni consigli per limitare il rischio di esposizione ai campi elettromagnetici domestici:
- Non sostare a lungo in prossimità di elettrodomestici quando sono in funzione.
- Non far passare fili elettrici destinati a scaldabagni o altri apparecchi particolarmente onerosi energeticamente in prossimità del letto, che potrebbero causare cefalee e disturbi del sonno.
- Non dormire con coperte elettriche in funzione e comunque togliere la spina prima di addormentarsi.
- Tenere la radiosveglia a un metro dal cuscino del letto.
- Stare ad almeno un metro di distanza dai trasformatori delle lampade alogene.
- Non installare nelle stanze dove si dorme il riscaldamento elettrico a pavimento.
- Preferire lampade fluorescenti che emettono campi magnetici minori.
- Non installare e non tenere inutilmente accesi, nella camere da letto o in ambienti domestici di lunga permanenza apparecchi elettrici in grande numero (es. centraline di impianti di allarme, base per telefono portatile, termosifoni elettrici).
- Non disporre il letto accanto ad una parete divisoria che accolga dal lato opposto elettrodomestici, come frigorifero, scaldabagno, televisore, forni a microonde, ecc. (il campo magnetico non viene attenuato dalla parete).
- Posizionare il babyphone, cioè il sistema audio che trasmette a distanza il pianto del bambino, ad una distanza di almeno 50 cm dalla testa del piccolo.
Un altro accorgimento utile per evitare l’esposizione prolungata negli ambienti del riposo è il disgiuntore automatico di rete, si tratta di un dispositivo che collega i cavi elettrici della camera da letto con la rete elettrica e controlla se la corrente viene utilizzata.
Quando l’ultimo apparecchio viene spento, l’interruttore scollega automaticamente tutti i cavi dalla rete per evitare così la creazione di campi magnetici o elettrici.